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FONDERIE MERCURY 

PARTI COMUNI - CONVERSIONE EX FONDERIA MERCURY IN LOFT

 

Progetto di

INEDITO Architetti

A cura di

Arch. Matteo CANEPA

 

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Tipologia

Architettura, Residenziale

Ristrutturazione/cambio d'uso ex fabbrica

1.100 mq

Committente

Privato

Luogo

Torino, Italia

Stato

Realizzato, 2020

Fotografia

Filippo Canepa

Il progetto prevede la riqualificazione architettonica e la valorizzazione di un fabbricato, esempio di archeologia industriale, costruito nel Borgo San Paolo verso la fine degli anni ’50, in seguito al fenomeno edificatorio avvenuto intorno agli stabilimenti del comprensorio dell'azienda automobilistica Lancia.

L’edificio di tre piani fuori terra era destinato ad ospitare la produzione di componenti metallici per l'industria automobilistica, ma nel secondo dopoguerra, prevedendo una forte ripresa economica del paese, l’azienda si riconvertì spostando la produzione sulla realizzazione di giocattoli di pregio e in particolare di modellini di automobili.  Verso la metà degli anni ’80, a causa delle difficoltà del mercato modellistico- sempre più agguerrito e con molti marchi concorrenti- ,la Mercury fu costretta a chiudere e l’edificio fu trasformato in palestra per culturismo, prima di essere dismesso verso la fine del 2010.

Il progetto delinea un equilibrio attento tra recupero e rifunzionalizzazione, focalizzandosi  sulla conservazione e valorizzazione del carattere industriale molto forte, particolarmente evidente nelle strutture prefabbricate, negli alti soffitti e nelle facciate su strada molto luminose, contraddistinte da  un susseguirsi regolare e cadenzato di alte finestre ed elementi di travertino, che contribuiscono ad aumentarne lo slancio verticale .

L’elemento che più caratterizza la facciata, andandola ad impreziosire, è il nuovo ingresso realizzato con una struttura di acciaio che sorregge delle pannellature di lamiera stirata, le quali, con la loro ermeticità, accentuata ancora di più dalla colorazione nera,  si presentano in netta antitesi con la permeabiilità della facciata ed il bianco delle  lastre di travertino che la costituiscono.

 

All’interno del fabbricato, lo stile industriale è stato riproposto in maniera più contemporanea, orientando le scelte attraverso un curato uso dei materiali: nella scala interna, in particolare, al cemento grezzo della struttura, si contrappongono, infatti, le quinte metalliche anch’esse realizzate  in lamiera stirata nera.

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